Sedie di design, i 13 modelli più famosi della storia (e cosa li rende unici)
Img Credits: PP 130 Circle chair by Hans Wegner for PP Mobler.
Il settore dell’arredamento industriale è davvero vasto in termini di proposte. Fra le sedie di design è difficile stabilire quale sia il modello più rinomato al mondo. Solo alcune sono riuscite nell’impresa di diventare delle vere e proprie icone, tanto da essere presenti nei musei ed esposizioni più prestigiosi, come la Triennale di Milano o il MoMa di New York.
Le sedie design frutto di intuizioni geniali
Solitamente le consideriamo delle componenti per l’arredo essenziali per ambienti come la cucina o il salotto. Ma anche prese singolarmente, le sedie di design possono diventare uno status symbol e una nota di stile in grado di donare autentica unicità all’arredo.
- Egg Chair. La struttura di Egg Chair è realizzata utilizzando un robusto guscio in schiuma, da cui dipende la sua forma unica. Offre privacy senza che chi vi è seduto sopra venga isolato del tutto. Le sue forme, abbondanti e scultoree, creano un contrasto elegante, rendendola avvolgente e confortevole.
- Louis Ghost. Il debutto di questa sedia design è avvenuto nel 2002, e dopo vent’anni è diventata un autentico classico. Si possono impilare fino a sei pezzi, adattandosi così a ogni tipo di pubblico e ambiente. Il suo più grande merito è l’aver reinterpretato in chiave pop il trono di Luigi XV, familiarizzandolo.
- PP130 Circle Chair. Lo schienale dispone di una rete di linee e di una struttura in frassino. La sua è una forma a cerchio, sobria e raffinata. Fa ricorso a cuscini rivestiti in tessuto per poterci appoggiare comodamente la testa.
- Bertoia. Uno dei modelli più apprezzati tra le sedie di design famose, realizzato sfruttando e assemblando materiali industriali piuttosto comuni, come l’acciaio e il tondino. Quando dal semplice metallo si può ricavare una vera opera d’arte.
- Pelican Chair. La sua è una forma decisamente insolita per una sedia, il cui schienale ricorda molto un pellicano, con la silhouette morbida del becco. Più che una comoda seduta, offre un caloroso abbraccio.
- Chair One. Il nuovo pilastro del design, con schienale e seduta di alluminio anodizzato con pattern geometrico. Esiste una versione con base in cemento che ne esalta la lievità grafica.
Da Spanish Chair a Navy, altre sedie di design famose che hanno fatto scuola
- Serie 7. È così chiamata poiché nasce dall’unione di sette strati sottili di legno. Si può impilare, sia con che senza braccioli. Ne esiste anche una variante rivestita totalmente in velluto. Per gli amanti del design nordico.
- Idolf. Con il tempo la sua produzione ha usato sempre meno legno, riducendo così il peso di un chilo, senza andare a intaccarne la resistenza e la comodità. Montabile tranquillamente a casa.
- Chair 69. La Chair 69 ha raccolto l’eredità di un’icona come lo sgabello Stool 60. Si tratta di una sedia universale in legno, capace di trasmettere stabilità ed eleganza. È disponibile in una vasta gamma di colori e finiture.
- Spanish Chair. Riprendendo la cultura spagnola, ha ampie braccia con una certa tendenza medio-orientale. È realizzata in legno, sinonimo di durevolezza. Lo schienale in pelle evidenzia il carattere rustico.
- Wishbone. Dal lontano 1950, il suo schienale a Y ha la forma di una forcella. Un altro design “fuori dagli schemi” capace di accogliere e sostenere il corpo.
- Spaghetti. È dotata di uno scheletro in acciaio cromato, sul quale si trova un tondino in PVC per seduta e schienale. Visto il suo profilo sottile, la si può collocare ovunque.
- Navy. Con un’invidiabile resistenza agli urti, viene forgiata dal 1944 in alluminio riciclato. Notevole il suo coefficiente di resistenza alla ruggine. Apprezzatissima sia nel Vecchio che nel Nuovo Continente.