A fare la differenza è sempre la qualità, non la quantità. Ciò vale anche per l’arredamento. Da questa convinzione nasce lo stile minimal. È una tendenza d’arredo sbocciata negli anni Sessanta che mette al centro la valorizzazione di semplicità ed efficacia funzionale di ogni elemento.

Al contrario dei trend più moderni, che puntano spesso sulla fusione di numerosi mobili e arredi, lo stile minimal è legato a una semplicità elegante, prediligendo la praticità rispetto a una ricerca formale fine a sé stessa. Ma come sfruttarne a pieno le potenzialità? Ecco cinque semplici consigli.   

1) Nell’arredamento stile essenziale “less is more”

Chi ben comincia è già a metà dell’opera. Perciò, prima di scegliere l’arredamento, dobbiamo porci alcune domande: siamo sicuri che siano sfarzo e complessità a rendere grande un progetto d’arredo? Di che cosa abbiamo bisogno veramente?

Una volta stabilito che cos’è indispensabile, sarà facile eliminare il superfluo. Questa è la carta vincente del minimalismo, che punta alla perfezione mediante la rimozione di tutto ciò che non è essenziale, ottenendo il massimo in termini di funzionalità.   

Arredare in stile minimal significa adottare una filosofia specifica: il decluttering, ovvero l’eliminazione degli elementi che rappresentano una presenza a volte ingombrante, oppure un semplice elemento decorativo. Grazie a un approccio minimalista non ci saranno più confusione e intralci.

2) Casa stile minimal? Sì, con tanta luce

Pensare in chiave minimal equivale a pensare semplice, anche per quanto riguarda i colori. Quelli chiari, come gli zincati, sono preferiti per un motivo in particolare: riescono a portare vita anche nelle stanze più buie. Sono quindi sfruttate al meglio le sorgenti di luce, sia naturali che artificiali.

Fra queste ci sono anche le moderne lampadine LED. Inoltre lo stile favorisce la connessione fra gli spazi dell’immobile, consentendo l’eliminazione di mobili e complementi d’arredo che possono intralciare gli spostamenti da una stanza all’altra. È un approccio efficace anche per eventi come showroom o esposizioni durante le fiere.

3) Sfruttare gli elementi di contrasto per una casa stile minimal chic

Visti i colori molto tenui, marchio di fabbrica dello stile minimal, gli elementi di contrasto giocano un ruolo chiave per abbellire l’ambiente. In questo caso si può puntare sui complementi d’arredo (sedie, tavolini, espositori e consolle). Le tonalità desaturate migliorano l’estetica minimalista, mantenendo fashion ed esclusività.   

4) Attenzione ai materiali: resistenza e raffinatezza

Stile minimal chic? Sì, ma senza trascurare la funzionalità. I materiali idonei per progettare un’abitazione in stile minimalista sono moderni ed avanzati. I rivestimenti sono solitamente realizzati con nuove resine, mentre i mobili spesso ricorrono ad HDF, una moderna fibra di legno che riutilizza gli scarti di precedenti lavorazioni e che resta piacevole al tatto.   

La maggior resistenza e la facilità nella pulizia consentono una miglior gestione dell’arredamento. Non mancano poi il vetro ed il metallo, elementi che richiamano lo stile industriale, tendenza a cui il minimal è correlato.

5) Comodità con lo stile minimalista casa

Lo stile minimal è incentrato sul comfort e la vivibilità delle stanze. Muoversi in un appartamento moderno significa privilegiare la mobilità: spazi ampi dove poter camminare, prendere e spostare oggetti senza eccessiva fatica.

 

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